Scicli – Festa delle Milizie. Il Pacetto-Vanasia, la tradizione che piace
- 29 Maggio 2016 - 19:28
- 0
Rispettato lo storico testo Pacetto-Vanasia. In archivio la Festa delle Milizie 2016, che è tornata a svolgersi nella sua originale location: in Piazza Italia e con il “suggestivo” Castello.
Quest’anno il Comune si è fatto supportare nell’organizzazione dell’importante festa sciclitana dall’associazione Patriarca Folklore e Tradizione, nota per aver portato lustro alla città con un’altra importante festa, la Cavalcata di San Giuseppe, che da cinque anni oramai viene organizzata da questo gruppo di giovani sciclitani.
La regia di Gino Savarino è stata fluida, con meno tempi morti rispetto a passate edizioni. Come veniva scritto qualche anno fa: “Gino Savarino *è* il Regista delle Milizie, quello che meglio, in tanti anni, ha saputo interpretare lo spirito vero di questa rappresentazione: non uno scontro di religioni e di popoli, ma la devozione mariana di un popolo che invoca la Madonna contro l’invasore, di un popolo che vuole vivere libero e in pace, nel rispetto delle sue tradizioni e della sua religione e cultura”. Lo stesso Savarino ha interpretato il ruolo dell’emiro arabo Belcane.
Il Conte Ruggero è ancora una volta lui, l’attore comisano Biagio Barone ( Kaos, Il Commissario Montalbano, Placido Rizzotto, Il capo dei capi, Terraferma, Italo, Andiamo a quel paese, ecc.), dal 1991, tranne qualche edizione, è stato lui a guidare il popolo sciclitano durante la battaglia contro gli avversari saraceni, schiacciati grazie all’aiuto della Madonna, sul suo bianco cavallo, accorsa in aiuto dei Cristiani. Quest’anno però la Vergine Maria è apparsa davanti al pubblico in assoluto silenzio; si è presentata in Piazza Italia, e poi ha percorso alcune vie della città senza essere accompagnata dalla banda del paese.
Piazza Italia era piena di spettatori, molti turisti ma tantissimi sciclitani che non hanno voluto mancare alla Sacra Rappresentazione del fatto d’armi del 1091.
Ad aprire la serata i Tamburi Imperiali di Comiso, che, percorrendo alcune vie della città, hanno annunciato l’inizio della Festa. Poi i giovani studenti dell’Istituto Comprensivo “Elio Vittorini” che hanno portato sul palco un sunto del racconto “Correva l’anno 1091 …”, premiato con menzione speciale al concorso nazionale letterario “Raccontare il MedioEvo”, bandito dall’ISME. Questo a sottolineare come i giovani oggi riescono a far propria e a non far disperdere questo importante patrimonio di fede e devozione così gelosamente tramandato dagli avi. Il futuro di una città passa inevitabilmente dalla preservazione della sua memoria storica.
Altra nota positiva voluta dagli organizzatori: lo spettacolo post rappresentazione dei TAMMURRA, band locale sciclitana composta da Carmelo Errera, Alessia Carnemolla, il M° Piero Vasile e dai fratelli Lopes, Peppe, Ignazio e Carmelo. Nel loro concerto brani dialettali, canti d’amore, canti di lavoro, rivisitati e riarrangiati, che ben si sono amalgamati con la serata. Ottima scelta dunque!
Stanchi ma soddisfatti i componenti dell’associazione Patriarca Folklore e Tradizione, si dicono pronti a organizzare l’edizione ventura. Prima però c’è la Cavalcata, che nel 2017 potrebbe riservare una grossa sorpresa che porterebbe il nome di Scicli e della sua tradizionale festa in tutto il mondo!
Foto: Salvatore Fidone, NoveTv, Salvatore Galfo,Pmm Group.
Pubblichiamo qui di seguito personaggi e interpreti della Sacra Rappresentazione
IL CONTE RUGGERO BIAGIO BARONE
L’EMIRO BELCANE GINO SAVARINO
CAPITANO DEL POPOLO GUGLIELMO ROCCASALVO
AMBASCIATORE CRISTIANO DANIELE VOI
PRIMO MESSAGGERO GIOVANNI GIANNONE
SECONDO MESSAGGERO SALVATORE MORMINA
UFFICIALE SARACENO IVO SAVARINO
EREMITA GUGLIELMO MICIELI
IL CANTASTORIE CARMELO ERRERA
ARMATA CRISTIANA STUDENTI E OPERAI DI SCICLI
ARMATA SARACENA PESCATORI DI SAMPIERI E DONNALUCATA
1^ POPOLANA TERESA PORTELLI
POPOLANE DONNE DI SCICLI
DIRETTORE ARTISTICO GINO SAVARINO
AIUTO REGISTA ALFIO GENNARO
COMMENTO MUSICALE ANDREA PITROLO su brani di Mimì Trovato
CANTO DELL’ ANGELO MARTINA DONZELLA
ALLESTIMENTI SCENICI DITTA BIAGIO INCREMONA – ALESSANDRO INZIRILLO
SCENOGRAFIE SALVATORE DENARO
SERVICE AUDIO E LUCI GIUSEPPE STORNELLO